Monday, March 29, 2010

Crispy Waffle with an over night rising dough / I Waffle croccanti



These waffle batter requires to be prepared the night before. Todd usually makes it on Friday night so that we can have a fantastic breakfast on Saturday morning. The waffles are very light, crispy and delicious!

Ingredients;
1 and 3/4 cups of all purpose flour
1/4 cup of corn flour
a handful of yeast
2 cups of milk
1/4 cup of melted butter
1 tablespoon of vanilla
1 tablespoon of orange blossom water

Mix everything together except the eggs. Let it sit overnight. The following morning add the eggs and mix. The batter is ready. It takes more or less 8 minutes to cook the waffles.

Follow the video and MANGIA MANGIA!

By the way, this recipe is taken and modified from the book :"How to cook everything" of Mark Bittman.

I Waffle croccanti e leggeri senza bisogno di impastare
Questa ricetta si prepara la sera prima per una colazione sfiziosa la mattina successiva. Todd di solito la prepara Venerdi' sera e Sabato mattina si gozzovigia con questi waffle accompagnati dalla deliziosa marmellata alle albicocche di mamma e quella di pesche di Ann.

Ingredienti:
1 tazza e 3/4 di farina
1/4 tazza di farina di mais
una manciata di lievito di birra
2 tazze di latte
1 cucciaio di vaniglia
1 cucchiaio di estratto di fiori d'arancio
1/4 tazza di burro fuso

Mischiare tutti gli ingredienti tranne le uova. Lasciar riposare fino al giorno dopo. La mattina aggiungere le due uova e mescolare. L'impasto e' pronto, sulla nostra piastra per waffle ci vogliono 8 minuti.

Seguite il video e MANGIA MANGIA!

Questa ricetta e' stata presa e modificata dal libro: "How to cook everything" di Mark Bittman.

Wednesday, March 24, 2010

Il frittatone con i Carciofi di Gerusalemme / The frittatona with Jerusalem Artichokes

Voleva essere un souffle' ma in corso d'opera si e' trasformato in un frittatone, e siccome e' venuto buonissimo vi do la ricetta. Ero al telefono con Federica, mia sorella, che ha il grande privilegio di avere mamma a casa per qualche giorno...cuoca eccezionale. Gira e rigira, siamo andati a parlare di che? DEL MINESTRONE! Non e' che proprio non mi piaccia, ma non e' il mio piatto preferito, soprattutto se comincio a pensare alle verdure (surgelate) che utilizzerei per farlo. Se proprio devo, preferisco il passato di verdure (non a caso il minipimer ad immersione e' il mio elettrodomestico preferito...dopo big Charlie ed Ercolina...prima o poi ve li faccio vedere). Comunque, dopo questa entusiasmante conversazione con Federica, il senso di colpa per non mangiare abbastanza verdure mi ha assalito! Mi sono quindi ricordata che Sabato scorso io e Todd siamo andati al mercatino biologico e abbiamo comperato una cosa del tutto nuova (per noi): i carciofi di Gerusalemme.

Piccola parentesi culturale (scritta in corsivo perche' la potete anche saltare in tronco se siete piu' interessati al cibo!):
Vengono coltivati un po' ovunque nella costa est degli Stati Uniti e resistono bene al freddo perche' sono sotto terra. E anche quest'anno, con tutta la neve che abbiamo avuto, ce l'hanno fatta! Assomigliano un po' allo zenzero, la consistenza e' quella di una rapa ma il sapore e' simile ad una patata. Ho letto qua e la ed ho trovato che e' la radice di una pianta della famiglia delle margherite. Il fiore e' simile al girasole, e' un po' una margheritona tutta gialla. I carciofi di Gerusalemme vengono anche utilizzati in infusione per fare un liquore che si chiama Topinambur e spesso infatti li chiamano anche Topinambur. Confesso che a me la parola "Topinambur" non e' mai piaciuta quindi se li chiamiamo "carciofi di Gerusalemme" e' meglio.

Insomma, a farla breve, la contadina ci ha detto che di solito si cucinano in zuppe con i porri e le patate, ma lei li taglia a fettine e li frigge in padella. Il suo consiglio e' di prendere delle radici non troppo bitorzolute perche' e' piu' facile pulirle. Si possono semplicemente pulire con una spazzoletta oppure con un pela patate. E poi si affettano a fettine fini e sono pronti per l'uso.


Ingredienti:
1 cipolla tagliata a striscioline
Olio extravergine d'oliva
2 papate medie sbucciate e grattugiate
2 carote pulite e grattugiate
4 o 5 foglie di basilico
2 carciofi di gerusalemme medio/piccoli, puliti e tagliati a fettine sottili
4/5 fettine di salame tagliate un po' spesse e fatte a cubetti piccoli
Parmigiano grattugiato
3 uova - i bianchi in una ciotola e i rossi in un'altra
2 cucchiai di burro
3 cucchiai di farina
un po' di Latte
sale e pepe

Imburrare una terrina (io uso il burro spray, diavoleria americana che ha 0 calorie!) e spolverarla con il pan grattato.
In una padella ho messo l'olio e la cipolla fino a che non appassisce. Ho poi aggiunto le carote, le patate, il basilico, i carciofi di Gerusalemme, i pezzettini di salame. Ho lasciato il tutto cuocere per 10-15 minuti,
aggiustato di sale e pepe e trasferito in una ciotola. Non mi piace cucinare le verdure troppo a lungo, mi piacciono a meta' strada tra il crudo e il cotto, quindi regolatevi voi sul tempo di cottura, assaggiate (e' la parte piu' divertente) e spegnete quando vi piace di piu'.











Nella stessa pentola usata per le verdure (adesso vuota) ho messo il burro e l'ho fatto sciogliere. Quando si vedono le bollicine, aggiungere la farina e mescolare continuamente per 3 minuti. Ho aggiunto poi il latte, abbastanza da far sciolgiere il burro fino a raggiungere una consistenza liquida ma densa (non serve molto latte). In pratica si forma una specie di besciamella un po' liquida.
Far cuocere per un altro minuto e aggiungere i rossi delle uova. Mischiare il tutto.
Spegnere il fornello.
Aggiungere tutte le verdure e il parmigiano.
Battere i bianchi a neve, ben fermi (col mio frullatore ci vogliono un paio di minuti) e aggiungerli al resto degli ingredienti. Con la mano incorporare i bianchi delicatamente. E' divertente e tutto cio' che resta sulle mani puo' essere leccato in sicurezza!

Trasferire il tutto in una terrina e cuocere a 180 gradi per 40 minuti.
L'idea era di fare un suffle', ma dato che ho messo dentro di tutto e di piu', non e' cresciuto molto. E' pero' molto piu' soffice di una classica frittata e il fatto che si cuoce in forno fa mischiare per bene tutti i sapori. In effetti dopo qualche minuto si ammoscia parecchio quindi forse un po' e' cresciuto. Ma che importa giusto?! MANGIA MANGIA!







The frittatona with Jerusalem artichokes

This was supposed to be a soufflé but it quickly transformed in a frittatona (that would be a big frittata), and since it turned out to be great I give you the recipe. I was on the phone with Federica, my sister, that has the great privilege of having my mamma at home with her for few days…marvelous cook. We ended up talking about what? THE MINESTRONE! Is not that I hate it, but it’s not my favorite dish. If I really have to eat it, then I would blend it (it’s not a case that one of my favorite tools is the immersion blender…after big Charlie and Ercolina…sooner or later I’ll show them to you). After this exciting conversation with Federica, the feeling of guilt for not eating enough veggies attacked me! I then remembered that last Saturday Todd and I went to the farmers market and bought a totally new thing (for us): Jerusalem Artichokes!

Short cultural parenthesis (written in italics because you can skip it if you are more interested to the food!): Jerusalem artichokes are cultivated pretty much everywhere in the East coast and they are very resistant to cold climates because they are roots, underground. Even this year, with all the snow that we had, they made it! They look like ginger routs, the texture is the one of the beets but the flavor is similar to the potatoes’. It’s the root of a plant that is in the family of the daisies and the flower is yellow and similar to a sunflower. In Germany they are infused in a liquor to make Topinambur. I confess I’ve never liked the word “Topinambur” so if we call them Jerusalem Artichokes is better!

To make a long story short the farmer told us that usually people cook them with leeks and potatoes to make soups. She likes to clean them, cut them in thin slices and fry them. She suggested buying some that have a simpler shape because it’s easier to clean them. Brush them or use a potato peeler, slice them thinly and they are ready to be cooked.

Ingredients:
1 onion cut in thin slices
Extra virgin olive oil
2 potatoes (medium size) peeled and grated
2 carrots peeled and grated
4 or 5 leaves of basil
2 Jerusalem artichokes, cleaned and sliced thinly
4/5 think slices of salami cut in small cubes
Parmigiano, grated
3 eggs – the whites in a bowl and the yellows in another
2 tablespoons of butter
1/8 cup of flour
¾ cups of milk
Salt and pepper

Take a casserole, grease it with butter (I used Pam, a great American invention that has 0 calories!) and put some bread crumbs on top.
In a pot I put some extra virgin olive oil and the onion and let it go until it becomes golden. I then added carrots, potatoes, basil, Jerusalem artichokes and salami. I let it cooked for 10-15 minutes, added some salt and pepper and transferred in a bowl. I don’t like it when the veggies are cooked for too long; I like them when they are half way between raw and completely done. Well, in this case we have to put them in the oven anyway.
In the same pot (don’t even clean it) I put the butter. Let it melt and when you see the little bubbles add the flour and keep stirring for 3 minutes. Then add the milk and keep stirring for 1 more minute. Add the egg yolks and mix.
Switch off the stove.
Add all the veggies and the parmigiano.
Whip the egg whites until they become very solid (with my blender it takes a couple of minutes). Add them to the rest of the ingredients and mix gently with your hand. It’s going to be fun and whatever is left on your hand can be safely leaked off!
Transfer everything in the casserole and bake it in a preheated oven at 400 for 40 minutes.
The original idea was to make a souffle’ but since there are too many ingredients in it, it doesn’t really rise much. It does get very fluffy compared to a frittata and the smell and the taste are divine. After few minutes it deflates a bit so eat it right away…or not. The thing that matters is MANGIA MANGIA!

Wednesday, March 17, 2010

Il pane di Scali senza bisogno di impastare / Scali Bread no-knead




Il pane di chi??? Questo e' un pane che ho provato a fare sulla spinta di mio suocero David che adora fare il pane e sa quanto ormai io sia affezionata al pane che non si impasta. Forse stanco di mangiare sempre e solo quello, mi ha mandato questo link del sito della "Farina di Re Artu'" (King Arthur's Flour)

http://www.kingarthurflour.com/recipes/scali-bread-recipe.

Ho fatto una piccola ricerca e devo dire che io in Italia di questo pane di Scali non ne ho mai sentito parlare e neanche l'ho mai mangiato! Ho chiesto alla mia famiglia e ai miei amici e nessuno ne sa niente. Ma noi non siamo proprio molto ferrati in tema culinario quindi se qualcuno la fuori ha qualche idea in piu', ben venga. L'unica cosa che so e' che un pane famosissimo a Boston con cui molti italo-americani sono cresciuti per generazioni. E pensare che quando ci sono andata neanche lo sapevo e non l'ho assaggiato!
Dato che come vi dicevo io ormai il pane lo faccio con la tecnica del non impasto, ho provato a fare anche questo cosi' e il primo tentativo e' venuto una mezza zozzeria (come direbbe papa'); il secondo tentativo e' venuto decisamente meglio ma ho avuto una grossa mano da Breadcetera

http://www.breadcetera.com/?p=164


Se cliccate sul link arrivate sulla sua pagina del pane Scali. Andate giu' finche' trovate un'immagine con tre impasti in parallelo. Fate doppio click e il video dovrebbe partire. Il signor Steve vi fa vedere come si intreccia. Tra l'altro si capisce anche di che consistenza dovrebbe essere l'impasto. Due cose che Steve consiglia: prima cosa fare i salamini piu' cicciottelli al centro, seconda cosa dice di ricordarvi questa formula "da destra al centro, da sinistra al centro, da destra al centro..."...per il resto le immagini parlano da sole.

Vi do direttamente la ricetta che ho seguito io senza bisogno di impastare:

3 tazze di farina
1 tazza e mezza di acqua
1/4 di cucchiaino di lievito di birra granulare istantaneo
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di latte scremato in polvere
2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Il bianco di un uovo per spennellare la superficie del pane e semi di sesamo (io preferico quelli tostati)

Ho mischiato velocemente tutti gli ingredienti in una zuppiera e aspettato fino al giorno dopo.
Ho preso l'impasto e l'ho rimpastato con tanta farina quanto basta per formare un impasto elastico e non appiccicoso come quello che vedete nel video di Steve. Ho diviso l'impasto in 3 palle uguali e le ho lasciate riposare per 15 minuti (in pratica il tempo di lavare tutte le cose che ho sporcato nel frattempo...non avete idea del casino che combino in cucina!). A questo punto ho seguito il video di Steve e ho preparato una bella treccia. L'ho spennellata con il bianco d'uovo diluito con un cucchiaio di acqua per renderlo un po' piu' liquido e l'ho cosparso dei semi di sesamo tostati.






L'ho messo sullo strofinaccio coperto di farina di mais per non farlo attaccare e l'ho fatto lievitare ancora per un paio di ore. Quando ho visto che il pane era quasi pronto, ho messo nel forno freddo il contenitore per il pane (vi serve un contenitore di ceramica o di ferro battuto CON IL COPERCHIO in cui verrà' cotto il pane), ho acceso il forno a 250 gradi e aspettato mezz'ora. A questo punto il pane può essere infornato nel contenitore bollente e lasciato cuocere per 40 minuti coperto. Scoprire e lasciar cuocere per altri 5 minuti se lo volete più' scuretto. Il sapore e' buonissimo ma quello che mi ha dato piu' gratificazione e' decisamente il profumo. Sara' forse perche' nell'impasto c'è' l'olio? La casa profuma di panetteria...MANGIA MANGIA!
Scali Bread no-knead


Whose bread is this??? I tried to bake this bread after David, my father-in-law, gave me the recipe. He knows how much I love bread and he knows that I like the no-knead bread. Maybe tired to eat always the same bread, he sent me this link to
King Arthur's Flour's web site

http://www.kingarthurflour.com/recipes/scali-bread-recipe

I did a little research and I have to say that when I was in Italy I've never heard about this bread. It sounds Italian...but is not...or maybe it is! I don't know. I only know that in Boston is very famous and many Italian-Americans grew up with it. When I went to Boston I didn't know about it and I didn't try it, too bad. It means that I have to make another trip just for this. Anyway, maybe out there there is some Italian that can teach me more about it??
As I said, I like to make the no-knead bread, so I tried to make this one like that. The first one came out very bad, but the second one was REALLY GOOD, easpecially thanks to Mr Steve in Breadcetera
http://www.breadcetera.com/?p=164
His blog is great and is worth to check it out just because. If you follow te link and scroll down, you can double click on his video where he teaches how to give to the bread the right shape. Also, from the video, you can see the consistency of his dough.

Here is the recipe that I followed:
3 cups of flour
1 and 1/2 cups of water
1/4 teaspoon of yeast
1 tablespoon of salt
2 tablespoons of dry non-fat milk
2 tablespoons of extravirgin olive oil

I mixed everything quickly and let it sit until the next day. I then knided it for some time with more flour until it became elastic and not sticky like the dough that you see in Steve's video. I let it sit for 15 minutes, the time to wash the dishes. At this point follow Steve's video. Add 2 tablespoons of water to the white of one egg, mix it and brush the bread surface. Sprinkle the sesame seeds on top. I baked it in the pot with the lid that I put in the oven for 30 minutes before baking. Set the oven at 400F and bake for 30 minutes. If you like a darker color you can leave it in the oven for other 5 minutes removing the lid. It's a delicious bread and even more...your house will smell like a great bakery! MANGIA MANGIA!