Piccola parentesi culturale (scritta in corsivo perche' la potete anche saltare in tronco se siete piu' interessati al cibo!):
Vengono coltivati un po' ovunque nella costa est degli Stati Uniti e resistono bene al freddo perche' sono sotto terra. E anche quest'anno, con tutta la neve che abbiamo avuto, ce l'hanno fatta! Assomigliano un po' allo zenzero, la consistenza e' quella di una rapa ma il sapore e' simile ad una patata. Ho letto qua e la ed ho trovato che e' la radice di una pianta della famiglia delle margherite. Il fiore e' simile al girasole, e' un po' una margheritona tutta gialla. I carciofi di Gerusalemme vengono anche utilizzati in infusione per fare un liquore che si chiama Topinambur e spesso infatti li chiamano anche Topinambur. Confesso che a me la parola "Topinambur" non e' mai piaciuta quindi se li chiamiamo "carciofi di Gerusalemme" e' meglio.
Insomma, a farla breve, la contadina ci ha detto che di solito si cucinano in zuppe con i porri e le patate, ma lei li taglia a fettine e li frigge in padella. Il suo consiglio e' di prendere delle radici non troppo bitorzolute perche' e' piu' facile pulirle. Si possono semplicemente pulire con una spazzoletta oppure con un pela patate. E poi si affettano a fettine fini e sono pronti per l'uso.
Ingredienti:
1 cipolla tagliata a striscioline
Olio extravergine d'oliva
2 papate medie sbucciate e grattugiate
2 carote pulite e grattugiate
4 o 5 foglie di basilico
2 carciofi di gerusalemme medio/piccoli, puliti e tagliati a fettine sottili
4/5 fettine di salame tagliate un po' spesse e fatte a cubetti piccoli
Parmigiano grattugiato
3 uova - i bianchi in una ciotola e i rossi in un'altra
2 cucchiai di burro
3 cucchiai di farina
un po' di Latte
sale e pepe
Imburrare una terrina (io uso il burro spray, diavoleria americana che ha 0 calorie!) e spolverarla con il pan grattato.
In una padella ho messo l'olio e la cipolla fino a che non appassisce. Ho poi aggiunto le carote, le patate, il basilico, i carciofi di Gerusalemme, i pezzettini di salame. Ho lasciato il tutto cuocere per 10-15 minuti,
aggiustato di sale e pepe e trasferito in una ciotola. Non mi piace cucinare le verdure troppo a lungo, mi piacciono a meta' strada tra il crudo e il cotto, quindi regolatevi voi sul tempo di cottura, assaggiate (e' la parte piu' divertente) e spegnete quando vi piace di piu'.
Nella stessa pentola usata per le verdure (adesso vuota) ho messo il burro e l'ho fatto sciogliere. Quando si vedono le bollicine, aggiungere la farina e mescolare continuamente per 3 minuti. Ho aggiunto poi il latte, abbastanza da far sciolgiere il burro fino a raggiungere una consistenza liquida ma densa (non serve molto latte). In pratica si forma una specie di besciamella un po' liquida.
Far cuocere per un altro minuto e aggiungere i rossi delle uova. Mischiare il tutto.Spegnere il fornello.
Aggiungere tutte le verdure e il parmigiano.
Battere i bianchi a neve, ben fermi (col mio frullatore ci vogliono un paio di minuti) e aggiungerli al resto degli ingredienti. Con la mano incorporare i bianchi delicatamente. E' divertente e tutto cio' che resta sulle mani puo' essere leccato in sicurezza!
Trasferire il tutto in una terrina e cuocere a 180 gradi per 40 minuti.
L'idea era di fare un suffle', ma dato che ho messo dentro di tutto e di piu', non e' cresciuto molto. E' pero' molto piu' soffice di una classica frittata e il fatto che si cuoce in forno fa mischiare per bene tutti i sapori. In effetti dopo qualche minuto si ammoscia parecchio quindi forse un po' e' cresciuto. Ma che importa giusto?! MANGIA MANGIA!
The frittatona with Jerusalem artichokes
This was supposed to be a soufflĂ© but it quickly transformed in a frittatona (that would be a big frittata), and since it turned out to be great I give you the recipe. I was on the phone with Federica, my sister, that has the great privilege of having my mamma at home with her for few days…marvelous cook. We ended up talking about what? THE MINESTRONE! Is not that I hate it, but it’s not my favorite dish. If I really have to eat it, then I would blend it (it’s not a case that one of my favorite tools is the immersion blender…after big Charlie and Ercolina…sooner or later I’ll show them to you). After this exciting conversation with Federica, the feeling of guilt for not eating enough veggies attacked me! I then remembered that last Saturday Todd and I went to the farmers market and bought a totally new thing (for us): Jerusalem Artichokes!
Short cultural parenthesis (written in italics because you can skip it if you are more interested to the food!): Jerusalem artichokes are cultivated pretty much everywhere in the East coast and they are very resistant to cold climates because they are roots, underground. Even this year, with all the snow that we had, they made it! They look like ginger routs, the texture is the one of the beets but the flavor is similar to the potatoes’. It’s the root of a plant that is in the family of the daisies and the flower is yellow and similar to a sunflower. In Germany they are infused in a liquor to make Topinambur. I confess I’ve never liked the word “Topinambur” so if we call them Jerusalem Artichokes is better!
To make a long story short the farmer told us that usually people cook them with leeks and potatoes to make soups. She likes to clean them, cut them in thin slices and fry them. She suggested buying some that have a simpler shape because it’s easier to clean them. Brush them or use a potato peeler, slice them thinly and they are ready to be cooked.
Ingredients:
1 onion cut in thin slices
Extra virgin olive oil
2 potatoes (medium size) peeled and grated
2 carrots peeled and grated
4 or 5 leaves of basil
4 or 5 leaves of basil
2 Jerusalem artichokes, cleaned and sliced thinly
4/5 think slices of salami cut in small cubes
Parmigiano, grated
3 eggs – the whites in a bowl and the yellows in another
2 tablespoons of butter
1/8 cup of flour
¾ cups of milk
Salt and pepper
Take a casserole, grease it with butter (I used Pam, a great American invention that has 0 calories!) and put some bread crumbs on top.
In a pot I put some extra virgin olive oil and the onion and let it go until it becomes golden. I then added carrots, potatoes, basil, Jerusalem artichokes and salami. I let it cooked for 10-15 minutes, added some salt and pepper and transferred in a bowl. I don’t like it when the veggies are cooked for too long; I like them when they are half way between raw and completely done. Well, in this case we have to put them in the oven anyway.
In the same pot (don’t even clean it) I put the butter. Let it melt and when you see the little bubbles add the flour and keep stirring for 3 minutes. Then add the milk and keep stirring for 1 more minute. Add the egg yolks and mix.
Switch off the stove.
Add all the veggies and the parmigiano.
Whip the egg whites until they become very solid (with my blender it takes a couple of minutes). Add them to the rest of the ingredients and mix gently with your hand. It’s going to be fun and whatever is left on your hand can be safely leaked off!
Transfer everything in the casserole and bake it in a preheated oven at 400 for 40 minutes.
The original idea was to make a souffle’ but since there are too many ingredients in it, it doesn’t really rise much. It does get very fluffy compared to a frittata and the smell and the taste are divine. After few minutes it deflates a bit so eat it right away…or not. The thing that matters is MANGIA MANGIA!
Che bel blog che hai!:) Adesso ti seguo, se hai voglia di contraccambiare mi farĂ molto piacere!
ReplyDeleteBarbara:)